Quali sono i vari mercati finanziari in cui è possibile investire?
Il mercato finanziario è costituito da varie diramazioni che permettono agli investitori di applicare differenti modalità di investimento. I principali mercati sono il primario e secondario.
Nel tempo, sono nate anche altre forme di mercato (terzo e quarto) che hanno stravolto ulteriormente le carte in tavola per azionisti e investitori.
Lo sviluppo di vari mercati è dipeso da vari fattori, i più comuni riguardano:
- La volontà di scambiare i propri titoli esistenti senza attendere esclusivamente l’uscita di nuovi titoli
- La volontà di poter investire senza avvalersi di intermediari
Quali sono le differenze tra il mercato primario e secondario?
Mercato primario
Il Mercato primario è quel segmento di mercato in cui i titoli di debito o azionari vengono emessi per la prima volta. Le Società o lo Stato hanno interesse nel proporre questi titoli sul mercato per trovare validi investitori che diventino azionisti in grado di contribuire finanziariamente ai propri progetti. Ogni tipologia d’investimento consegue ovviamente un guadagno per l’investitore.
I prezzi vengono stabiliti in partenza, non sono soggetti alla variazione della forza di mercato.
Mercato secondario
Nel mercato secondario girano tutti i titoli di debito e/o azionari già esistenti. È possibile anche che gli investitori scambino titoli tra di loro. I prezzi sono stabiliti dalle forze di mercato.
I garanti del mercato
- Banche d’affari: si occupano di garantire equità e trasparenza in tutti gli affari dei mercati azionari
- Consob (in Italia): autorità che controlla i mercati e si occupa di registrare i titoli
- SEC (Securities and Exchange Commission): ha lo stesso ruolo della Consob in America
Mercati OTC
Acronimo di Over-the-counter, fanno parte dei mercati secondari che non prevedono alcun tipo di regolamentazione.
I titoli non vengono scambiati in Borsa, la rete prevista è diretta e sono assenti intermediari.
Questa tipologia rientra nella categoria del terzo mercato.
Esiste anche il quarto mercato, in cui le transazioni avvengono senza l’intermediazione dei broker.
Come accennato all’inizio dell’articolo, l’esistenza di queste due tipologie di mercato “extra” dipende dalla volontà di e vitare il più possibile di operare nel mercato primario e secondario in cui il valore ha un impatto più alto ed è obbligatoria l’intermediazione di broker e istituti.
Autore del blog e consulente finanziario