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panic selling
3 Consigli per evitare di essere vittima del Panic Selling
Panic Selling è l’espressione utilizzata per definire le azioni incontrollate – relative al proprio investimento – che l’investitore mette in pratica permettendo alla paura – causata dalle oscillazioni e le turbolenze del mercato – di prendere il sopravvento.
In questi particolari momenti del ciclo dell’investimento, non è affatto raro che l’investitore tenda a credere di star perdendo tutti i suoi soldi per via dei dati negativi che riceve dai mercati.
Ciò che soprattutto i meno esperti tendono a ignorare – e non li biasimo perché è normale essere presi da incertezze e preoccupazioni quando non si ha tanta esperienza e magari non si è guidati da un consulente finanziario nel processo di investimento – è che un mercato finanziario “in salute” è un mercato in cui sono presenti momenti positivi e momenti negativi.
Il fatto che in alcuni momenti ci siano dati che tendono al ribasso non deve creare nessun allarmismo perché questo è un fattore normale nel ciclo di vita di qualsiasi investimento.
Il Panic Selling è un comportamento che ha un vero e proprio effetto eco in cui sostanzialmente, alla presa di coscienza dei dati negativi, l’investitore per timore di perdere il capitale investito si precipita a vendere i suoi titoli arrivando anche a svenderli pur di “eliminare” quello che apparentemente sembrerebbe un problema.
Ciò che tende a ignorare però, è che così facendo è egli stesso a contribuire alla negativizzazione del mercato: perché la svendita procura perdita di valore e questo rallenterà il ritorno dei dati positivi nel lungo periodo.
A prescindere dai tempi, non preoccuparti, la risalita ci sarà e come al solito sarà inevitabile: perché ovviamente anch’essa è parte integrante del normale ciclo di vita dell’investimento.
Nonostante ciò, è importante cercare di prevenire e limitare il più possibile l’effetto del panic selling e soprattutto, per chi è realmente interessato ad occuparsi di investimenti finanziari nel lungo periodo, essere capace di governare le proprie emozioni ed evitare di prendere decisioni affrettate e condizionate da momenti di alta tensione.
A tal proposito ho riflettuto a lungo su quelli che potevano essere effettivamente i 3 aspetti principali da considerare nei momenti critici del ciclo di investimento per evitare di farsi travolgere dalle proprie emozioni.
Ecco di seguito i 3 consigli che reputo indispensabili e che sono certo cambieranno il tuo approccio nella valutazione della gravità dei dati:
ATTUA UNA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA IDONEA CHE PRENDA IN CONSIDERAZIONE TUTTO QUELLO CHE POTREBBE ACCADERE DURANTE L’INVESTIMENTO.
Il modo migliore per evitare errori è pianificare. Senza un buon progetto è normale che tu possa farti prendere dal panico durante il percorso.
Una corretta pianificazione finanziaria prende in considerazione anche tutti gli aspetti che potrebbero derivare dalle oscillazioni di mercato e trova le soluzioni a monte. Insomma, oltre al piano A deve esserci sempre anche un piano B, C, D… fino alla Z se necessario!!
Il modo migliore per evitare ripercussioni sul capitale investito è prevedere all’interno della pianificazione strategie sia a lungo termine che a breve termine. Questo è molto importante perché ti permette di tutelarti sotto tutti i punti di vista e avere sempre un’arma a disposizione per ogni comportamento del mercato.
DIVERSIFICARE IL PORTAFOGLIO: BANALE QUANTO EFFICACE.
I comportamenti banali spesso sono quelli che vengono presi poco in considerazione perché reputati appunto “scontati” e facili. Eppure, sono proprio quelli su cui le persone tendono ad avere maggiori problemi: si tende a sottovalutarli “che sarà mai” – si pensa- e invece, non ci si sofferma abbastanza e si ottengono ripercussioni in corso d’opera.
La regola “la semplicità ripaga sempre” vale anche per la banalità per quanto possa sembrarti strano (o scontato!!!).
Ti chiedi perché? Semplicemente perché le cose semplici e banali sono quelle meno considerate e quindi su cui si tende a tralasciare. Quante volte ti è capitato di dirti “mi occupo prima di questo progetto perché è più complesso e poi faccio i lavori più semplici”.
Beh, io ormai posso considerarmi un controcorrente – ironicamente parlando – perché tendo sempre a consigliare di agire esattamente nel modo opposto: occupati prima delle cose semplici, in cui sei sicuro di poter fare bene e assicurati che raggiungano l’eccellenza. Successivamente occupati anche di quelle più complesse che ti garantiranno un perfezionamento sulla performance generale.
Perciò abbi sempre cura di avere un portafoglio di investimento ben diversificato: questo ti consentirà di poter “puntare” su più titoli contemporaneamente che non è detto abbiano gli stessi andamenti sul mercato.
Così facendo, a compensare il titolo in perdita in un determinato momento, avrai quasi sempre pronto un titolo che resta equilibrato – o addirittura in risalita – che sicuramente ti darà la possibilità di non risentire pesantemente delle oscillazioni negative.
Per esempio, in questo momento storico molto delicato – in cui i mercati risentono e risentiranno dell’influenza della pandemia – non tutti i settori avranno uguali ripercussioni: gli investitori di alcune categorie di mercato potrebbero addirittura avere dei benefici.
Come ho scritto anche in un’infografica di un post pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del blog, in questo momento 2 settori affrontano con maggiore serenità le oscillazioni di mercato: e-commerce e healthcare.
Esempio attuale da cui è facile evincere che l’andamento dei mercati dipende da molti fattori – uno su tutti è appunto il momento storico in cui avvengono le oscillazioni – e che non tutti i settori hanno le stesse ripercussioni.
Perciò, come al solito, un buono scudo prevede la possibilità di avere un buon giocatore in panchina a cui affidarsi nel momento giusto!
QUANDO HAI UN DUBBIO CHIEDI
Per quanto internet sia diventato indubbiamente un’estensione del nostro cervello, ha anche portato con sé un’insopportabile abitudine: sono tutti convinti di sapere e potere fare tutto grazie a una semplice ricerca.
E così siamo tutti dei tuttologi anche se questo tipo di approccio non ripaga mai totalmente.
Proprio per questa ragione trovo indispensabile che nei momenti di incertezza e perplessità sia giusto affidarsi senza timore ai professionisti, che non possono far altro che accelerare e performare le attività impiegate per la strategia di investimento.
Questo è ciò che fa un consulente finanziario in questi casi specifici: si occupa di essere una guida stabile e costante durante il percorso di investimenti del proprio cliente.
Non biasimarti se non conosci tutte le possibili ripercussioni che possono celarsi dietro una determinata strategia – che all’apparenza potrebbe sembrarti più funzionale di un’altra – o in uno strumento finanziario che ti intriga perché ne hai sentito parlare bene – ma magari non hai le conoscenze necessarie per comprendere che nel tuo specifico caso non è il migliore e non può portarti i risultati che speri -.
Il fatto che tu non sappia queste cose è normale perché il tuo lavoro è sicuramente un altro ed è in quello che sarai specializzato.
Perciò, quando hai un dubbio o hai bisogno di aiuto chiedi a un consulente finanziario che possa diventare il tuo riferimento per ottenere risultati reali ed efficaci nel tempo.
Avere una figura di riferimento a cui rivolgersi è anche molto importante per prevenire la possibilità (non rara come già detto) di farsi governare dalle proprie emozioni nei momenti difficili dell’andamento di mercato.
Un professionista saprà valutare con attenzione la possibile gravità del momento e laddove necessario anche modificare la rotta durante il percorso.
Non è detto che tu da solo non possa riuscirci ma, in genere se non sei in possesso di tutti i requisiti basilari che ti consentono di operare autonomamente, sono due le possibilità in cui potresti raggiungere degli obiettivi realmente soddisfacenti in autonomia:
1) Pura fortuna
2) Dopo una serie di errori e insoddisfazioni sei riuscito a trovare con affanno la strategia giusta. Intanto però hai perso tempo e molto probabilmente anche soldi.
Tutto questo per dirti cosa?
Che sbagliare è umano ed è altrettanto umano avere paura o farsi prendere dall’ansia, però queste sono tutte cose che puoi tranquillamente prevenire. Il rimedio esiste sempre, bisogna saperlo individuare.
Un fattore importantissimo (che conosco bene) è la diffidenza che puoi avere nei confronti del professionista.
Non hai nessuno che possa consigliarti una persona fidata, non conosci nessuno personalmente a cui rivolgerti. Finisci (anche in questo caso) a fare delle ricerche su Google.
Ovviamente, sfogliando tra i vari consulenti finanziari proposti cerchi di capire chi possa essere realmente capace e affidabile. Ti perdi tra le recensioni di chi ci è passato prima di te ma finisci per non concludere niente e ti arrendi.
La paura ti blocca e non ti permette di reagire. Questo comportamento è anche peggio del panic selling!
Adesso voglio farti una domanda:
nel momento in cui hai un dolore fisico che ti preoccupa e non ti permette di essere al meglio di te costringendoti a prendere in considerazione l’idea di rivolgerti a un medico – ma non ne hai uno di fiducia – come ti comporti? Ne cerchi uno competente – o probabilmente cerchi lo specialista migliore – oppure lasci che il dolore aumenti e con esso la probabile malattia?
Sono certo della risposta che darai a questa domanda.
Perciò questo è il modo in cui devi comportarti in ogni circostanza. La diffidenza è plausibile e il modo per superarla è acquisire la reale capacità di giudicare se una cosa, una persona o un servizio faccia realmente al caso tuo.
Come? Magari alzando la cornetta e facendo una telefonata oppure fissando un appuntamento conoscitivo. O ancora, approcciando tramite questi meravigliosi social che utilizziamo ormai per tutto tranne che per comunicare.
Nessun professionista ti negherà del tempo per permetterti di sciogliere i tuoi dubbi. Il resto sta a te: il metro di giudizio è un indice strettamente personale.
Solo tu puoi scegliere se restare intrappolato nelle tue paure o superarle con reale cognizione di causa.
Ciò che posso fare io per te, è aiutarti a superare le tue paure e investire con consapevolezza e tranquillità. Perciò, se hai bisogno di un punto di riferimento e, soprattutto, di qualcuno che ti aiuti a prendere le scelte giuste, non ti resta che contattarmi. Fissiamo un incontro senza impegno per analizzare le soluzioni di investimento più adatte alle tue esigenze.
Fabrizio Oliva
Autore del blog e consulente finanziario